Quando si comunica con i conducenti aziendali, è opportuno tenere a mente che l'auto aziendale può essere considerata un benefit o uno strumento di lavoro. In entrambi i casi, è improbabile che i conducenti si prendano cura del veicolo come se fosse un loro investimento personale. Questo fatto è imputabile esclusivamente alla natura umana e numerosi sondaggi hanno rivelato che i danni alle auto aziendali accadono molto più di frequente rispetto alle vetture private. Di conseguenza, la comunicazione delle tue aspettative riveste un’importanza fondamentale.
Abbiamo già discusso della legislazione in materia e della gestione del rischio, tuttavia comunicare su questi temi così importanti è un elemento essenziale. Tutti i conducenti dovrebbero ricevere una copia del regolamento delle flotte aziendali e firmarlo per confermare di averlo letto e compreso. Il modo migliore per garantire il successo di questa pratica sono gli incentivi per il personale. Così, anche se nessuno legge con piacere un manuale corposo da cima a fondo, un quiz volto a esaminare la conoscenza dei conducenti e offrire un premio al conducente più preparato può aiutare a creare una cultura aziendale positiva. Questa tecnica può essere utilizzata per garantire che anche altri messaggi siano ben recepiti dai conducenti. Per esempio, alcune flotte offrono un veicolo di segmento più alto ai conducenti che registrano il consumo di carburante puù efficiente o che fanno rifornimento presso le stazione più economiche. Essere ricompensati con l’ammiraglia della flotta aziendale è spesso percepito come un “beneficio” tangibile dai conducenti. Inoltre, il responsabile della gestione della flotta sarà tenuto a monitorare i tassi di incidenti, offrendo di conseguenza un aiuto sotto forma di consulenza e formazione ai conducenti che ne hanno bisogno.
La miglior politica di comunicazione consiste nel garantire che vi sia una cultura aziendale partecipativa, che consenta ai conducenti di segnalare i danni al veicolo senza timore di ripercussioni. Tuttavia, anche questo aspetto dev’essere monitorato attentamente ed è necessario trarre le conseguenze del caso: un piccolo danno infatti potrebbe essere un segno della scarsa abilità del conducente e risultare in un incidente più grave in futuro. I conducenti devono comprendere che la formazione, teorica e pratica, serve ad aiutare i conducenti con i risultati peggiori, i quali di conseguenza devono essere incoraggiati a trarne beneficio. I gestori delle flotte dovrebbero inoltre tenere conto dei commenti dei conducenti in merito ai motivi degli incidenti, raccogliendo i dati dell'incidente stesso. Per esempio, se i conducenti segnalano che il parcheggio dell’ufficio è scomodo e risulta difficile fare manovra, potrebbe essere necessario riprogettarlo o adottare misure speciali per i conducenti, come il parcheggio in retromarcia obbligatorio.
Oltre alla sicurezza, i gestori delle flotte devono motivare le loro scelte. Per esempio, se hai imposto un limite alle emissioni di CO2, dovrai spiegare che in questo modo pagherai meno tasse e aiuterai l’ambiente. Se comunicare con i conducenti quotidianamente non è fattibile perché siete impegnati in altre attività o semplicemente non è possibile, è possibile optare per un approccio alternativo. Rivolgiti a una delle tante società di gestione delle flotte che possono mettere in atto e gestire la tua politica aziendale per i conducenti.
Ricorda
- Le automobili sono percepite come un beneficio o uno strumento di lavoro
- Controlla i tassi di incidente e di danno dei conducenti
- Offri la formazione ai tuoi conducenti
- Ricorri agli incentivi per migliorare le performance
Scopri perché le vetture Kia possono far guadagnare punti alla tua azienda
Kia ha ottenuto riconoscimenti di livello mondiale per il design all'avanguardia, l'affidabilità delle sue auto, la sicurezza e i vantaggi offerti ai proprietari