Dal punto di vista dei conducenti, la sicurezza sul lavoro copre una vasta gamma di responsabilità, incluse l’idoneità di un veicolo per il lavoro da svolgere e la manutenzione adeguata. Inoltre, l'azienda è tenuta a garantire che il conducente sia dotato di patente, assicurato e non messo sotto pressione a causa di un numero eccessivo di appuntamenti, evitando chilometraggi o velocità fuori dalla norma. In molti paesi europei, le aziende possono essere ritenute colpevoli di omicidio “a seguito di gravi carenze di gestione che causano una violazione grave dell’obbligo di tutela”. Dal punto di vista dell’azienda, l’aspetto fondamentale è che le azioni penali saranno rivolte contro l'azienda stessa e non contro gli individui, anche se gli amministratori, i membri del consiglio o altri dirigenti potranno essere perseguiti separatamente, in base al diritto penale o alle normative in materia di salute e sicurezza. Alcune misure semplici, come il controllo regolare delle patenti di guida, la manutenzione dei veicoli, i test di sicurezza per le auto e la documentazione ai fini assicurativi, possono prevenire l’insorgere di problemi. Inoltre, è importante assicurarsi che i conducenti siano consapevoli dei propri obblighi per quanto riguarda il controllo regolare delle gomme e dell’usura del veicolo. Sul mercato operano diverse figure professionali esperte in gestione del rischio, che possono fornire una consulenza più dettagliata su come garantire che la tua azienda non finisca sul banco degli imputati in caso di eventi gravi, ma sviluppare una politica chiara, approvata, rispettata e fatta rispettare da parte della direzione, è già un buon punto di partenza.
In realtà, uno dei maggiori pericoli per la strategia di gestione del rischio di un’azienda sono i veicoli non intestati alla società. Se un dipendente sarà tenuto a utilizzare la propria vettura per lavoro, sarà soggetto alle stesse normative che tutelano i conducenti di auto aziendali. Di conseguenza, l'azienda deve sapere se il veicolo in questione è adeguatamente assicurato per l’uso aziendale oltre al tragitto casa-lavoro, se è stata condotta una manutenzione regolare, se il veicolo è stato revisionato correttamente e se il conducente ha una patente di guida valida. Queste complicazioni burocratiche, a volte necessarie per i conducenti che usano occasionalmente la loro auto per lavoro, ha portato alcune imprese a passare alle auto a noleggio o alle auto di servizio. Trascurare le auto di prorietà di individui privati in termini amministrativi e di gestione della flotta potrebbe esporre la società a controlli e procedimenti penali nel caso accada qualcosa di spiacevole mentre un dipendente sta guidando il suo veicolo per una missione aziendale.
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